Ipersudorazione o iperidrosi
La sudorazione non è una malattia, l’iperidrosi si.
Se è presente stress, tensione emotiva oppure una giornata di caldo estivo, con temperature ed umidità alte, tutti sudiamo. La cosa non è preoccupante. E’ assolutamente normale.
Però in particolari persone il fenomeno della sudorazione può essere eccessivo.
Si parla di iperidrosi. Una vera e propria malattia. Il disturbo può essere generalizzato, cioè colpire più aree del corpo. O localizzato, se interessa solo alcune zone specifiche.
Chi soffre di iperidrosi, ben conosce il fastidio e la mortificazione di sentirsi costantemente le mani gocciolanti o le ascelle grondanti. Gli abiti intrisi di sudore. La sudorazione può essere improvvisa o costante e generalmente si aggrava nel periodo estivo, ma comunque è sempre tanto abbondante da causare un forte imbarazzo.
La si può considerare quasi invalidante per il lavoro e per la serenità delle relazioni, ma spesso viene sottovalutata e non riconosciuta come stato patologico, quale invece essa è.
Sudorazione
La sudorazione è un meccanismo fisiologico assolutamente normale. Il nostro organismo lo mette in atto in condizioni di caldo o di forte stress.
Serve a proteggere se stessi dagli effetti di un aumento importante della temperatura interna. E’ un metodo di “raffreddamento” del corpo.
Attraverso la produzione di sudore, da parte delle ghiandole sudoripare, si disperde il calore accumulato. Ciò si ottiene mediante il sudore che evapora sulla superficie della pelle. L’evaporazione è un processo che richiede una notevole quantità di energia termica che viene estratta dall’organismo. Il risultato è un abbassamento della temperatura.
Altri fattori che determinano il livello di sudorazione riducendo il grado di evaporazione, sono di un alto tasso di umidità (p.es. ambiente climatico caldo-umido) o superficie cutanea coperta (scarpe chiuse, vestiti pesanti e impermeabili. etc.).
Come si attivano le ghiandole sudoripare
Come per il tessuto muscolare, la ghiandola sudoripara ha bisogno di un impulso nervoso per funzionare. Ogni ghiandola infatti viene raggiunta da una fibra nervosa.
Quando il segnale nervoso (un impulso elettrico) giunge alla terminazione nervosa, viene rilasciata una sostanza dal nervo (neurotrasmettitore) che stimola la ghiandola a produrre ed espellere il sudore. Il neurotrasmettitore che attiva le ghiandole sudoripare è una sostanza chiamata acetilcolina.
In certi soggetti, a causa di fattori genetici e costituzionali, questo “termostato” non è calibrato in modo ottimale. Portando ad una reazione esagerata (sudorazione eccessiva) rispetto alle esigenze effettive.
Forme di iperidrosi
L’iperidrosi può essere primaria, detta anche essenziale o idiopatica quando non è associata e causata da malattie. E’ chiamata secondaria quando invece è causata da una malattia.
Le sedi più frequenti di sudorazione sono:
- palmo della mano
- ascella
- pianta del piede
- faccia e zona craniofacciale
- tronco: torace, addome, schiena
- generalizzata
Sudorazione mani
La TERAPIA con Agopuntura
La medicina moderna utilizza la tossina botulinica per interrompere la trasmissione nervosa che genera il sudore. E’ un trattamento sintomatico che non va a curare le cause del problema.
Infine, l’iperidrosi palmare può essere trattata anche con l’agopuntura (valida anche per dimagrire), secondo le tecniche tipiche della medicina cinese.
In base a quest’ultima, il sudore appartiene all’energia del cuore, l’organo che sta alla base dello spirito vitale e dell’affettività. Secondo la medicina cinese, il sudore aumenta quando le emozioni non vengono vissute ed espresse. Il medico esperto di agopuntura, prima del trattamento, visita il malato dando grande importanza a come avviene la traspirazione del corpo e considerando l’odore emesso.