L’agopuntura viene usata per curare l’insonnia da almeno 2000 anni. Il crescente interesse per questa tecnica ha portato il mondo scientifico occidentale a valutarne gli effetti. Una metanalisi della COCHRANE effettuata su 33 studi e 2293 pazienti sembra mostrare un beneficio dell’agopuntura da sola o associata alla terapia farmacologica convenzionale per i trattamento dell’insonnia.
Nella mia esperienza l’agopuntura è molto efficace nel trattamento dell’insonnia; solitamente i pazienti riferiscono di aver trovato un beneficio solo dopo poche sedute di agopuntura. In questo modo è spesso possibile ridurre o, nei casi più favorevoli, interrompere la terapia farmacologica per il disturbo del sonno. Nei casi più complessi e nell’insonnia cronica mi avvalgo dell’uso dell’ipnosi medica per ottenere risultati migliori in meno tempo riducendo la frequenza delle sedute rinforzando l’effetto terapeutico.
Insonnia e agopuntura, come funziona il trattamento
L’agopuntura è in grado di indurre un profondo stato di rilassamento favorevole all’ingresso nel sonno. In generale è noto come la stimolazione dei punti di agopuntura abbia numerosi effetti sul sistema nervoso centrale e i livelli dei neurotrasmettitori. La ricerca clinica ha permesso di dimostrare che l’agopuntura può essere efficace nel trattamento dell’insonnia attraverso:
– Incremento dei livelli di Melatonina endogena (Spence et al. 2004)
– Stimolazione della secrezione di oppioidi endogeni (Zhao 2008)
– Incremento dei livelli cerebrali di ossido nitrico che aiuta a promuovere la normale funzione dei tessuti cerebrali e potrebbe migliorare il sonno (Jiu et al. 2009)
– Incremento del flusso ematico cerebrale (Ratmansky et al. 2016)
– Riduzione dell’attività del sistema nervoso simpatico, inducendo il rilassamento (Lee et al. 2016)
– Regolazione dei livelli di neurotrasmettitori come la serotonina, dopamina, GABA, noradrenalina, peptide Y in modo da promuovere il rilassamento e ridurre la tensione (Zhao 2008)
Inoltre l’agopuntura può essere efficacemente associata ai farmaci occidentali per l’insonnia, potenziandone gli effetti (Cheuk et al. 2009)
Perché scegliere l’agopuntura per curare l’insonnia?
Circa un italiano su dieci assume cronicamente un farmaco ipnotico per l’insonnia. La frequenza di questa condizione e l’estensivo uso di benzodiazepine ha portato gli esperti a suggerire la ricerca di terapie non farmacologiche per l’insonnia.
L’utilizzo della farmacologia occidentale per il trattamento dell’insonnia crea spesso dipendenze e fornisce un “sonno artificiale” che spesso i pazienti riferiscono come “non ristoratore”. Inoltre non è esente da numerosi effetti collaterali come la sonnolenza diurna, l’incremento del rischio di caduta e la dipendenza farmacologica. L’agopuntura mostra un profilo di sicurezza eccellente e oggi sono sempre di più gli specialisti che la consigliano per aiutare a risolvere i problemi del sonno.
BIBLIOGRAFIA